For Cerrano Charter subscription and join to AdriaPAN see "How to Join" above/
Per la sottoscrizione della Carta di Cerrano, che consente l'adesione ad AdriaPAN, vedi "How to Join" sopra.
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23 December 2008

HEART of Adriatic - AdriaPAN

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Il nome del progetto è “HEART of Adriatic”, acronimo di Heritage Environment Archeology Respect Tourism e sarà sviluppato nelle aree protette adriatiche costiere e marine che aderiscono o aderiranno ad AdriaPAN sottoscrivendo la Carta di Cerrano.
Questi sono gli elementi essenziali definiti in un incontro tenutosi a Trieste, presso la sede della Riserva Naturale marina di Miramare, il 18 dicembre scorso. Un incontro tra rappresentanti di AdriaPAN e rappresentanti di una rete i Istituzioni e Università balcaniche. Oggetto dell’incontro era la possibile candidatura congiunta, all’interno del programma UE denominato “IPA Adriatico”, delle due iniziative progettuali che si stavano muovendo parallelamente tra le due sponde dell’Adriatico su tematiche molto simili tra loro.
L’idea di unire gli sforzi in un unico grande progetto è stata accolta dai presenti ed andrà ora verificata attraverso contatti diretti con i tanti partner dei due gruppi. L’esito definitivo di questa proposta si avrà in occasione del prossimo incontro, che assumerà la forma di un Workshop aperto a tutti gli interessati, che si terrà a Koper, Slovenia, nel mese di gennaio 2009.
Si configura così in maniera forte la prima candidatura a programmi UE della rete AdriaPAN.


On the 18th of december 2008, in the office of Miramare Natural Reserve in Trieste, Italy, there has been a AdriaPAN summit with the University of Primorska of Koper, who is a leader of a network of several Institution and University in Croatia, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Greece and Italy. The new IPA Adriatic UE program was the object of the summit. AdriaPAN secretariat asked for a cooperation with that network due to the same subject of activity.
The summit was useful and very interesting. At the end all of participants were happy for the results. HEART of Adriatic (Heritage Environment Archeology Respect Tourism), this is the name of a proposal that will be developed from all the partner interested. All the activities will be designed in the marine and coastal protected areas of Adriatic sea, existing or proposed, by a large group of partner.
Another summit is organizing, as a Workshop opened to all partners, on next Genuary in Koper, Slovenia.

16 December 2008

Amp italiane a rischio chiusura

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Nella situazione di recessione economica globale che si sta attraversando, la Legge finanziaria per il 2009 del Governo italiano non poteva che essere al risparmio. Ma, laddove cultura ed ambiente non vengono identificate come produttive alcuni provvedimenti rischiano di far chiudere definitivamente le attività di gran parte delle Aree marine protette italiane:

· Sono state ridotte le risorse a disposizione del Ministero dell’Ambiente per le aree marine protette.
· E’ stato ulteriormente ridotto il trasferimento di risorse agli Enti Locali ed agli organi gestori.
· E’ stato tagliato il fondo speciale destinato dalla finanziaria dell’anno precedente alla istituzione delle nuove Amp che così non avrebbero gravato sui bilanci di quelle esistenti.
· E’ stato avviato il processo di riduzione degli organici degli Enti pubblici
· E’ stata vietata la possibilità di ricorrere a collaborazioni esterne, siano esse consulenze, continuative o a progetto.

Da analisi svolte sulle previsioni del bilancio di previsione delle Stato (Il Sole 24 Ore del 27.10.2008) è stata stimata una riduzione delle somme disponibili per il Ministero dell’Ambiente del 18%. Nella riduzione complessiva è stato calcolato un taglio per le aree protette di complessivi 37milioni di Euro con ulteriori 2,4milioni di Euro tolti specificatamente alle Aree marine protette.
La difficile situazione gestionale, già critica per i motivi sopra ricordati, che si viene a creare è stata evidenziata da Federparchi (comunicati stampa del novembre 2008) che evidenzia come «alla cronica scarsità di risorse economiche (…) e ad una precarietà organizzativa mai risolta si è aggiunta ora l’impossibilità di ricorrere ai contratti a progetto, gli unici che è stato possibile utilizzare in passato, anche per i direttori e per il personale tecnico e specialistico delle gestioni delle Amp».
Le Amp si reggono, infatti, con i pochi fondi trasferiti annualmente dal Ministero dell’Ambiente, con l’aiuto economico e di personale degli Enti Locali ma, soprattutto, non disponendo di una propria pianta organica del personale, con la possibilità di attivare collaborazioni o contratti atipici per il personale dedicato ai progetti specifici.

Se tutte queste previsioni non porteranno con se specifici provvedimenti di deroga speciale per le aree protette, il mondo della conservazione della natura in Italia sarà in difficoltà e talvolta, come in molti dei casi di Aree Marine Protette, ci si troverà nella impossibilità di lavorare. Potrebbe significare la perdita di posti di lavoro, importanti dal punto di vista numerico occupazionale, ma anche un’interruzione dell’attuale innovativa formula di gestione dell’ambiente marino–costiero esplicata dalla rete nazionale delle Aree Marine Protette.
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Per sottoscrizioni e adesioni alla Carta di Cerrano (Cerrano Charter) scrivi al segretariato di Adriapan:

To Join in AdriaPAN write to AdriaPAN Secretariat:

adriaticprotectedareasnetwork@gmail.com

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